Cesare Romiti (1860-1936) nell’arco della sua esistenza vestì molti abiti: fu un noto professore del Campana, un attivo e preciso bibliotecario, un volontario nel campo sociale (ricoprendo per diversi anni il ruolo di presidente della Croce bianca in campo rosso) e uno dei principali esponenti politici del partito socialista osimano.
Frutto di un attento e assiduo lavoro d’archivio presso la Biblioteca Francesco Cini di Osimo, il saggio Come solo i poeti sanno fare si propone, attraverso lo studio del personaggio, non solo di riportare all’attenzione un illustre intellettuale marchigiano, ma anche di offrire una panoramica storica dei principali avvenimenti della città di Osimo.
Leggere Romiti è come imbattersi in una persona dai ‘tre cuori’: quello del padre di famiglia, il più martoriato a seguito delle premature morti della moglie e della figlia; quello del professore, attento alla didattica e ai bisogni degli studenti; e infine quello del socialista, palpitante per tutti coloro che non avevano la possibilità o le parole giuste per esprimere la propria insofferenza nei confronti delle angherie che subivano dalle classi più prepotenti.
Autore
Francesco Lanari, nato ad Ancona nell’agosto del 1996, si è laureato in Lettere moderne presso l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, dove ha altresì conseguito un master in “Insegnare italiano agli stranieri L2”. È professore di letteratura italiana e storia all’Istituto di Istruzione Superiore Podesti-Calzecchi Onesti di Chiaravalle e ha collaborato con riviste e blog online tra cui «Inchiostro» (articolo su Il pianeta irritabile di Paolo Volponi), «Il Superuovo» e «Musicoff» (all’interno dei quali ha contribuito con articoli che uniscono la letteratura italiana a tematiche pop e musicali). Con Metauro ha pubblicato il saggio Un’idea sola bella. Sei saggi sulla poetica di Ercole Luigi Morselli (2022).