Questo volume è una sintesi della storia delle idee del Crepuscolarismo poetico (1903-1912) ricostruita prendendo le mosse dal saggio di Benedetto Croce Di un carattere della più recente letteratura italiana (1907). Nei loro scritti teorico-critici i poeti crepuscolari si rivelano allineati alle ideologie espresse dal multiforme movimento del Neoidealismo irrazionalistico, al quale il saggio crociano fa risalire il “carattere” identificativo della nuova letteratura. Completa il volume un ampio compendio bibliografico che raccoglie gli studi critici prodotti nell’arco di un secolo sul Crepuscolarismo e sui suoi autori.
Autrice
Angela Ida Villa è professoressa associata di Letteratura italiana contemporanea presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Fa parte del “Centro Interuniversitario per lo studio del tema Simbolo, Conoscenza, Società” ed è redattrice della rivista di critica e storia letteraria «Otto/Novecento». In saggi e in volumi si è occupata di Leopardi, della Scapigliatura milanese preunitaria, di Arrigo Boito, del Crepuscolarismo romano, di Sergio Corazzini, della storia del giornalismo del primo Ottocento e delle riviste culturali e letterarie del neoidealismo e della rinascenza latina a cavallo tra Otto e Novecento, di Eugenio Montale. Per le edizioni Metauro ha pubblicato Tutto ondeggia fra una verità ed un mito. “La capra” elleno-semita dell’arcadia di Umberto Saba (2008).
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