Per la prima volta vengono raccolte in un volume tutte le novelle edite di Ugo Betti, anche quelle dimenticate in pubblicazioni occasionali e in giornali ormai introvabili. I testi sono corredati dalla registrazione delle varianti apportate nelle progressive redazioni testuali fino alla edizione ne varietur.
Il volume è corredato da una introduzione di Lia Fava Guzzetta, seguita da un saggio di Carla Carotenuto su La scrittura bettiana tra realismo e trascendenza, nonchè da un’ampia bibliografia curata da Alfredo Barbina.
Autore e Curatore
Ugo Betti (Camerino, 1892 – Roma, 1953), poeta, drammaturgo e giudice italiano, definito «dopo Pirandello, il più intenso e profondo drammaturgo italiano della prima metà del Novecento», pubblicò la sua prima raccolta di poesie nel 1922, Il re pensieroso, scritte mentre era prigioniero in Germania fra il 1917 e il 1918. La Padrona, il suo primo dramma fu rappresentato per la prima volta nel 1927, e il successo che ottenne lo spinse a dedicarsi completamente al teatro. Sebbene abbia scritto molti drammi durante il periodo fascista, i suoi lavori più conosciuti furono concepiti negli anni quaranta. Nel 1945 è cofondatore, insieme a Diego Fabbri, Sem Benelli, Massimo Bontempelli, e altri autori teatrali, del Sindacato Nazionale Autori Drammatici (SNAD), con l’intento di salvaguardare il lavoro dei drammaturghi e degli scrittori teatrali. I suoi drammi, complessivamente 27, sono pervasi dall’idea di fondo dell’impossibilità di separare il bene dal male, di perseguire una giustizia corretta ed efficace, di percepire un’esistenza priva di un’entità superiore. Fra le sue opere più importanti si ricordano Frana allo scalo nord (1936), Corruzione al Palazzo di giustizia (1944), Lotta fino all’alba e Delitto all’isola delle Capre (1946), che gli aprirono la strada dei palcoscenici internazionali.
Alfredo Luzi è ordinario di Letteratura italiana contemporanea nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Macerata. Ha insegnato Teoria e tecnica del linguaggio giornalistico, Linguaggio dell’Amministrazione Pubblica, Storia della lingua italiana, Storia del teatro e dello spettacolo, Sociologia della letteratura e Letterature Comparate. È stato visiting professor presso le Università di Liegi, Amsterdam, Montréal, Smith College, Nancy, York, Melbourne, Strasburgo, Yale, Aix en Provence, Ankara, Smirne, Clermont-Ferrand, ENS di Lione, Spalato, Bordeaux. Ha tenuto conferenze e seminari in Europa, America del Sud e del Nord, Asia, Australia, Africa. È presidente dell’Istituto di Ricerca su Letteratura e Società nelle Marche ed è componente del Comitato Permanente “Mario Puccini”. Dirige i premi letterari “Libero Bigiaretti-Città di Matelica”, “Joyce Lussu-Città di Offida” e “Maria Teresa Di Lascia”. Specialista di sociologia della letteratura, di poesia italiana contemporanea e di letteratura regionale e dell’emigrazione, ha pubblicato volumi su Mario Luzi, Vittorio Sereni, Ugo Betti, Giacomo Leopardi, Libero Bigiaretti, Scipio Slataper; l’ultimo, in ordine di tempo, La siepe e il viaggio: Studi sulla poesia italiana contemporanea (Corbo Editore, 2011), e numerosi saggi su autori e temi di critica letteraria e di letteratura italiana dell’Ottocento e del Novecento.
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