
Quel che il teatro deve a Pirandello
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Atti del 47° Convegno Internazionale di Studi Pirandelliani.
Esaurito
Luigi Pirandello ha esercitato una indiscussa azione di rinnovamento del teatro: col suo personaggio tutto “azione parlata” e con la leva dell’umorismo ha trasformato la vecchia e stanca scena ottocentesca in un modulo nuovo di teatro aperto ad altre innovazioni, mentre grandi correnti artistiche agitavano l’Europa. Questa significative influenze esercitate da Pirandello rivivono nel 47° Convegno Internazionale di Studi Pirandelliani, dai rapporti col futurismo ad autori italiani da Ugo Betti a Rosso di San Secondo, da Eduardo De Filippo a Bragaglia, da Pasolini a testori e ancora alla Francia con Bernstein, alla Gran Bretagna con Pinter agli Stati Uniti col Living Theater, a Wilder e a Gombrowicz in Polonia.
Relazioni di Paola Daniela Giovanelli, Roberto Tessari, Graziella Corsinovi, Andrea Bisicchia, Paolo Puppa, Fabio Pierangeli, Roberto Alonge, Roberto Canziani, Claudio Vicentini.
Comunicazioni di Marialaura Simeone, Guglielmo Bernardi, Wladimir Krysinski, Cezary Bronowski, Maria Rosaria Vitti-Alexander, Ilona Fried, Giuliana Sanguinetti, Domenica Elisa Cicala.
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