Il volume delinea un percorso di scrittura femminile dal Sette al Novecento attraverso tre figure che, legate (per origine o adozione) alla regione marchigiana, per diverse ragioni sono state condannate a una posizione di marginalità nella storia della cultura. Maria Stelluti, poetessa protagonista dell’Arcadia del Settecento fabrianese; Caterina Franceschi, patriota, letterata e pedagogista, figura paradigmatica del XIX secolo e, infine, Joyce Lussu, attivista militante e intellettuale del ‘900. Con la loro vicenda biografica e letteraria esse interpretano in modo peculiare la dialettica tra tradizione e innovazione. Il volume si chiude con un percorso didattico incentrato sulla scrittura femminile, che si propone di instaurare un circuito di virtuosa interazione tra la ricerca accademica e la prassi operativa dell’insegnamento al fine di un’effettiva riscrittura del canone.
Autrice
Sara Lorenzetti insegna Letteratura Italiana e Letteratura di viaggio presso l’Università degli Studi di Macerata, dove ha conseguito il dottorato in Italianistica e svolto attività di ricerca con un assegno. I suoi settori di interesse sono la scrittura epistolare dell’Ottocento, a cui ha dedicato due volumi (“Voi sarete… il mio tutto. Un epistolario amoroso di Caterina Franceschi, 2006 e “Andare in mare senza barca. Le lettere di Monaldo Leopardi ad Annesio Nobili, 2009) e la letteratura femminile e di genere. Il suo discorso critico si rivolge al Novecento, su cui ha pubblicato diversi contributi (per la medesima casa editrice, Figurazioni del vuoto. Per una rilettura delle “Novelle per un anno” di Pirandello, Metauro, 2016), con particolare attenzione alle narrazioni della diaspora e migrazione (Ornela Vorpsi, Amara Lakhous, Igiaba Scego) e alla scrittura odeporica. Si occupa di didattica della letteratura.
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