Ritratti inediti che emergono dal racconto di quattro campioni pesaresi affermati a livelli molto alti in specialità diverse le quali si “dispiegavano” man mano che la città cambiava. Nel libro si racconta di Agostino Ercolessi, nato negli anni ’20, è stato campione di nuoto e di atletica leggera di livello olimpionico; Franco Bertini, anni ’30, lo è stato nel basket; Giorgio Ciaschini, anni ’40, portiere di serie A, oggi è uno dei più influenti scout europei. Infine Graziano Ross, nato negli anni ’50 uno dei più grandi motociclisti del suo tempo e padre di Valentino.
L’indagine per campione è lo strumento più efficace per descrivere e spiegare i fatti sociali. La si può applicare per rappresentare una città attraverso i campioni dei diversi sport che vi sono cresciuti? Possono, costoro, andare oltre lo stimolo epidermico e porsi nella prospettiva di chi si sposta nel tempo invece che nello spazio? Dice Proust che per suscitare la “memoria involontaria” conviene scendere dove si «rivoltano così bene il suolo e i sassi del nostro corpo, che ci fan ritrovare, laggiù dove i nostri muscoli immergono le loro ramificazioni per ritrovare la loro vita, quel giardino dove siamo stati fanciulli». Da qui la scelta di descrivere una città - Pesaro - e il suo mutare nell’arco di molti decenni attraverso lo sguardo di chi del proprio corpo ha fatto un uso sapiente e più volte, a intermittenza, se ne è andato e tornato per ragioni legate alla militanza sportiva e da adulto ha smesso di identificarsi nostalgicamente con la prospettiva del bambino.
Autore
Guliano Martufi (1946) vive a Venezia da più di quarant’anni. Ha insegnato filosofia e ha fatto sua qualche competenza nelle discipline ausiliarie della storia entro una delle nostre École de Chartes più prestigiose nell’Archivio di Stato di Venezia. In gioventù è stato corrispondente di “Tuttosport” da Pesaro; poi, occasionalmente, sport-writer.
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