Giuseppe De Santis e il cinema italiano del dopoguerra

23,75

di Antonio Carlo Vitti
anno 2011
306 pp.

COD: 9788861560642 Categoria: Tag: , , , , ,

Questo saggio di Antonio Carlo Vitti ripercorre in maniera analitica l’avventura cinematografica di uno dei maestri del cinema neorealista, Giuseppe De Santis, la cui opera filmica, dall’ormai mitico Riso amaro (1949) fino a Un apprezzato professionista di sicuro avvenire (1972) traccia una parabola emblematica del declino delle speranze suscitate dalla Resistenza, attraverso gli anni del boom economico e fino agli albori di quel periodo buio e sconcertante che sono gli anni Settanta. Il volume, ricco di riferimenti contestuali al cinema contemporaneo, è corredato da una dettagliata filmografia di De Santis e da una ricca documentazione fotografica.

Autore

Antonio Carlo Vitti insegna Storia del cinema italiano presso l’Indiana University in Indiana. Si occupa di letteratura moderna, d’immigrazione e di storia del cinema. Ha pubblicato saggi su Pasolini, Monicelli, Scola, Wertmüller, De Santis, Rossellini, Amelio, Roversi, Montaldo, Rimanelli, Nanni Loy, Moretti e il nuovo cinema italiano. È anche autore di Giuseppe De Santis and Postwar Italian Cinema (1996), coautore di Amerigo. Andare è sempre tornare (1999), un’antologia sull’emigrazione italiana nell’America settentrionale, curatore di Incontri con il cinema (Sciascia, Caltanissetta, 2004) e co-curatore di In Search of Italia (Metauro Edizioni, Pesaro, 2004).  Per la Metauro ha curato, tra gli altri, La Scuola Italiana di Middlebury (1996-2005). Passione Didattica Pratica (2005), Peppe De Santis secondo se stesso. Conferenze, conversazioni e sogni nel cassetto di uno scomodo scrittore di campagna (2007), Ripensare il Neorealismo: Cinema, Letteratura, Mondo (2008), The Films of Gianni Amelio. The Search for a Cinema of Social Conscience True to his Roots (2009), Avventuroso cammino nel cinema italiano (2017). Dal 2019 è direttore della collana Oltre ogni confine (Metauro Edizioni).

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