Ugo Betti, poeta e drammaturgo, figura fondamentale che non poteva mancare di arricchire una collana come “Teatro di Marca”. La sua città natale, Camerino, in provincia di Macerata, diventa, nella ricerca condotta da Marcello Verdenelli e pubblicata in due piccoli volumi, il punto di partenza della sua concezione artistica: «Camerino rimane sempre un luogo particolarmente importante e dalle molteplici suggestioni umane e culturali nella vita di Ugo […] l’opera di Betti porta tra l’altro i segni più che evidenti di questo profondo e intenso rapporto con la terra d’origine, mai risolto peraltro in una superficiale e scontata cifra bozzettistica, descrittiva, ma vista semmai, quella terra, come un importante paradigma simbolico-culturale, e le cui suggestioni andranno ad ispirare i momenti artisticamente più riusciti della scrittura bettiana».
Autore
Marcello Verdenelli (1951), professore ordinario di Lingua letteraria e Linguaggi settoriali e Teoria e tecnica dei sistemi comunicativi e letterari presso il Dipartimento di Scienze Politiche, della Comunicazione, delle Relazioni Internazionali dell’Università degli Studi di Macerata, si è occupato, con approcci metodologici sempre molto stimolanti, di vari autori della letteratura italiana e di varie questioni letterarie. Tra i suoi ultimi lavori, Foscolo: una modernità al plurale (Anemone Purpurea, 2007), Dino Campana: «una poesia europea musicale colorita» (Edizioni Universitarie Maceratesi, 2007), «A fare le lettere col compasso in mano». Antologia delle Lettere Familiari di Annibal Caro (Metauro Edizioni, 2009), «La sua critica mi ha ridato il senso della realtà». Bibliografia campaniana ragionata dal 1912 etc. (EdiLet-Edilazio Letteraria, 2011).
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