Prima antologia pubblicata in Italia dei testi poetici di Haroldo de Campos, uno dei protagonisti della poesia del secondo Novecento e tra i massimi esponenti della letteratura brasiliana. Questa raccolta, che contiene i testi che vanno dal 1949 al 2000, comprese alcune “transcreazioni dantesche”, colma dunque un vuoto sorprendente: essa mostra l’instancabile esplorazione, da parte del poeta, delle tradizioni e delle avanguardie di tutto il mondo, la sua finissima conoscenza di varie letterature e la sua capacità di comporre un tipo di poesia sospesa acrobaticamente tra eccesso barocco e geometrica essenzialità.
Il libro è accompagnato da due brevi ricordi di Umberto Eco e Augusto de Campos, e da un saggio introduttivo di Lello Voce.
[edgtf_button size="small" type="outline" text="INDICE" custom_class="" icon_pack="font_awesome" fa_icon="" link="https://metauroedizioni.it/wp-content/uploads/2020/04/9788887543593_indice.pdf" target="_self" color="" hover_color="" background_color="" hover_background_color="" border_color="" hover_border_color="" font_size="" font_weight="" margin=""]
Autore
Haroldo de Campos (1929-2003) è stato un poeta, critico, professore e traduttore brasiliano ed è considerato una delle figure più importanti della letteratura brasiliana dal 1950. Oltre al suo vasto repertorio di poesie originali e saggi letterari, Haroldo tradusse in portoghese alcune delle più importanti opere letterarie della tradizione occidentale, come l’Iliade di Omero, la prosa di James Joyce e la poesia di Mallarmé. Alla sua morte ha lasciato incompiuta una traduzione della Comedia di Dante, un manoscritto che Umberto Eco ha avuto la possibilità di leggere, cosa che lo ha costretto a definire Haroldo de Campos come «il miglior traduttore dantesco al mondo».
Devi effettuare l’accesso per pubblicare una recensione.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.