Un uomo influente, un consigliere e amico di un grande leader politico, un esperto teorico musicale. Ma chi era Damone di Oa, l’uomo più intelligente del suo tempo secondo Isocrate, e quale influenza aveva nella vita non solo musicale, ma anche politica dell’Atene di Pericle? Nell’insieme delle fonti che menzionano Damone, da Platone ad autori del IV secolo d.C., questo studio cerca di dipanare l’intrico tra quanto possa essere il pensiero originale damonico e quanto invece sia frutto di contaminazione con le riflessioni degli autori antichi. Nel fare riferimento a tutto il complesso teorico musicale nei suoi aspetti tecnici, la riflessione mette in luce la profonda speculazione sul potere di persuasione emozionale che gli antichi attribuivano alla musica e sul ruolo fondamentale ad essa riconosciuto nella formazione del cittadino della polis classica.
Autrice
Cecilia Cartoceti, violinista, ha fondato ed è direttore artistico dal 2019 del “Festival Musica da camera Urbino” alla Galleria Nazionale delle Marche. Come musicologa ha approfondito l’ambito delle teorie musicali nel mondo antico. Nel 2015 il Presidente della Repubblica Italiana le ha conferito l’onorificenza di Alfiere della Repubblica per meriti artistici.
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