La lessicografia calabra deve molto a questo volume la cui prima edizione risale al lontano 1924 (Laureana di Borrello, Tipografia del Progresso). La Metauro, grazie alla preziosa collaborazione del Professor Antonio Barbuto e del Professor Michele De Luca (che ne ha curato anche l’introduzione), ne ha oggi ristampato l’edizione in copia anastatica. Niente, dunque si è perso dell’opera storica di Galasso, ma nuovi significati si sono aggiunti allo studio della lingua italiana e delle sue specificità dialettali che tanto ricca hanno contribuito a renderla nei secoli.
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