La “prosa d’arte”, fenomeno letterario circoscritto al periodo di circa un ventennio seguente la prima guerra mondiale e la nascita della «Ronda», resta tuttora qualcosa di vago sotto il profilo epistemico, i cui confini con altri cosiddetti “generi minori” come l’elzeviro, il capitolo, il frammento o la prosa poetica, spesso sfuggono anche agli addetti ai lavori. Carla Gubert si propone di individuare e definire le coordinate di genere che contraddistinguono la prosa d’arte da queste diverse forme di espressione letteraria; al tempo stesso ne traccia una minuziosa storia culturale che va dalla sua nascita in ambito vociano fino alle diffusione negli ambienti letterari francesi.
Prefazione di Corrado Donati.
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